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Terrarium

Cosa sono e come prendersene cura

Cos'è un Terrarium

Ecosistemi in miniatura

Il Terrarium può essere considerato un vero e proprio elemento d’arredo che vive e respira.
È un ecosistema quasi del tutto autosufficiente, poichè le piante al suo interno vengono messe in condizione di riuscire a produrre l’ossigeno e i nutrimenti di cui hanno bisogno.
Questo grazie all’unione di strati di terriccio adatti, piante tropicali che amano l’umidità, un vaso in vetro e un tappo di sughero che sigilla parzialmente l’ambiente.
Questi elementi insieme riescono a creare il gioiello che è il terrarium. Un piccolo angolo di natura sotto vetro, elegante e delicato, da poter ammirare. 

Uno dei terrarium realizzati da Vitrarium

Storia dei Terrarium

La scoperta di Ward

Il terrarium chiuso fu inventato per caso nel 1829, dal botanico inglese Nathaniel Bagshaw Ward.
Ward sigillò in una bottiglia di vetro una crisalide di falena insieme a del terriccio e qualche giorno dopo notò che, al posto di un esemplare adulto di falena, all’interno del contenitore era germogliata spontaneamente una felce. Notò anche che sulla superficie interna del vetro si era formata una leggera condensa.
Ward capì dunque che, in un contenitore di vetro sigillato, una pianta era in grado di respirare e sopravvivere in modo quasi del tutto autonomo, ricreando il proprio ciclo vitale.
Da quel momento, i terrari furono usati per trasportare in Europa le piante esotiche scoperte nelle Americhe, che prima di allora non sarebbero altrimenti sopravvissute alla lunga traversata in nave.

Cura del Terrarium

Cosa serve

LUCE

UMIDITÀ

POTATURA

A proposito della luce..

  • Le piante all’interno del terrarium, come tutte le altre, hanno bisogno di luce per attuare il processo di fotosintesi, necessario per produrre i nutrimenti e assicurare la crescita.

  • Mai esporre il terrarium alla luce diretta del sole; si creerà un “effetto lente” che brucerà le piante all’interno.
    La miglior disposizione per un terrarium, quindi, è vicino ad una finestra coperta da tende sottili, o dove il sole non batte direttamente.

A proposito dell'umidità..

  • Non asciugare la condensa che si formerà sul vetro: è del tutto normale!
    Grazie al processo di fotosintesi le piante rilasciano acqua sotto forma di vapore che si depositerà sul vetro, in genere dal lato più freddo, formando della condensa. Questo permetterà all’ambiente all’interno del terrarium di rimanere umido.

  • Togliere il tappo per qualche ora se la condensa ricopre l’intera superficie del vetro, così da far asciugare l’umidità in eccesso.

  • Vaporizzare solo quando il muschio o la terra all’interno non sono più umidi al tatto. Più il terrarium sarà piccolo, maggiore sarà la frequenza delle bagnature.

  • Se si nota la formazione di muffa, potrebbe essere per mancanza di ricircolo dell’aria. Per risolvere,  lasciare il vaso senza tappo per qualche ora.

A proposito della potatura..

  • Potare le piante quando crescono troppo e raggiungono l’altezza del tappo. 

  • Le talee ricavate dalla potatura, a seconda della pianta, potranno essere reinserite nel terrarium stesso.